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Sono un uomo di sinistra, ambientalista e pacifista.
Figlio della mia città, Roma, e del mio quartiere, la Garbatella, dove sono nato e cresciuto.
Come formatore, nel mio impegno per accompagnare ragazzi e ragazze nel percorso di crescita, ho capito che ciascuno di noi ha una scintilla interiore. E ho sempre cercato, nel mio impegno politico e nelle istituzioni, di tenere accesa quella luce. Contro l’abbandono, l’indifferenza, la bruttezza, per redistribuire risorse e opportunità: di accesso ai saperi e alla conoscenza, di inclusione, di riscatto per chi parte svantaggiato.

La politica ha bisogno di una visione, della volontà di difendere valori, idee, passioni.
Ma la politica in cui credo, in Italia e in Europa, vuole coniugare quelle idee con vere pratiche di cambiamento. Tenendo salde le radici sul territorio, perché è nelle comunità locali che ci si batte per la giustizia sociale, ambientale, contro razzismo e patriarcato.
Il cambiamento non si fa da soli, da un computer, ma insieme, testimoniando con tanti altri un diverso modo di stare al mondo, contrastando rancore e solitudine. E non è poi così male provare a vivere collettivamente, condividendo destini e piccole gioie.
Tenendo sempre a mente una antica massima: “Senza rabbia non puoi essere felice”.

Pace

La dimensione della Pace è centrale in Europa e nel mondo. La guerra scatenata da Putin con l’invasione dell’Ucraina non può essere vinta con la forza delle armi: è indispensabile costruire uno spazio di mediazione e diplomazia. Le istituzioni democratiche dell’Unione devono giocare un ruolo diverso da quello dell’alleanza militare della Nato, operando da protagoniste per far sedere i paesi coinvolti ad un tavolo negoziale.

Il mio impegno nelle istituzioni europee nell’ultimo anno e mezzo è stato orientato a questo obiettivo.

 

Cultura

La cultura e la conoscenza sono la grande ricchezza dell’Italia e dell’Europa. Qui è concentrata la più alta percentuale di beni culturali, di testimonianze della creatività e dell’ingegno umano. Dobbiamo investire non soltanto nella promozione dei beni culturali, ma anche e soprattutto nello sviluppo dell’industria creativa, del mercato dell’audiovisivo.

Come Relatore speciale del Parlamento europeo per il programma Europa Creativa ho avuto in questi anni difficili di pandemia il privilegio di vedere espresse al meglio le enormi potenzialità di un comparto che in Europa impiega decine di migliaia di persone. Cinema, teatro, scrittura, musica, eventi, performance, valorizzazione dei luoghi e delle identità: la cultura ci migliora.

Diritti

I diritti individuali sono al centro di una nuova e più completa idea di cittadinanza. Sempre più spesso l’Europa richiama gli stati membri (inclusa l’Italia) al riconoscimento e al rispetto di diritti legati alla persona, alla sfera affettiva e familiare.

Continuerò a battermi come ho fatto in questi anni per la libertà e l’autonomia di scelta nell’affettività, per tutti e tutte, e di poter immaginare e costruire il proprio futuro. Avanti contro ogni discriminazione. Famiglia è dove c’è amore.

Europa

L’Europa è la nostra dimensione naturale, il nostro orizzonte, lo spazio culturale e politico dentro cui ci muoviamo. L’Unione europea e le sue istituzioni sono oggi un compromesso incompleto, su cui occorre investire sempre di più in senso comunitario.

Il mio impegno è per un’Europa di pace, sviluppo, welfare e cooperazione, contro le piccole patrie e i campanilismi. Contro i nazionalismi, che proveranno nel 2024 a fare la partita per un’Europa frammentata e divisa. Come diceva il presidente francese Francois Mitterand “il nazionalismo è la guerra”, e noi vogliamo insistere e proseguire sull’idea di Europa che avevano i padri e le madri fondatrici. Una Europa autonoma, indipendente, sovrana.

Ambiente

Il contrasto al cambiamento climatico è la sfida più grande che abbiamo davanti a noi. Di fronte a fenomeni di sottovalutazione e negazionismo c’è bisogno che nelle istituzioni siano presenti rappresentanti esplicitamente impegnati dalla parte dell’ambiente, per la transizione energetica, l’economia circolare e a sostegno di un’agricoltura biologica e sociale.

Una sfida che parte dalle città e dalla conversione ecologica. In Italia e in Europa vogliamo incentivare le comunità energetiche e ampliare i parchi naturali. E’ necessario sostenere la diffusione di un’economia circolare, a partire dalla riduzione dei rifiuti, dall’ampliamento della raccolta differenziata, dalla diffusione delle compostiere di comunità e dei centri di recupero del maggior numero di materiali. L’Europa in questo può davvero fare la differenza.

Reddito & Lavoro

Sempre più spesso il lavoro non è più il lavoro di tutta una vita, come è stato per le generazioni passate. C’è la possibilità di rimettersi in gioco e nel corso della propria esperienza affrontare nuove sfide formative e professionali. Questo può essere perfino un bene per gli individui e per la società, l’importante è che avvenga con le dovute garanzie. A fronte di una discontinuità lavorativa è necessaria una continuità di reddito, che aiuti le persone a vivere il presente e progettare il futuro, e una formazione permanente.

Le offerte di lavoro in tutta Europa devono prevedere un salario minimo, sotto il quale sia fissata la soglia di un inaccettabile sfruttamento. Servono contratti veri, che offrano garanzie, tutele e continuità. Serve un piano europeo per il lavoro, che metta a sistema le differenti iniziative nazionali per farle convergere in un unico grande bacino per la domanda e per l’offerta. C’è bisogno di un lavoro più sicuro, con maggiori tutele e controlli per superare l’orrendo fenomeno delle cosiddette morti bianche. E c’è bisogno del reddito di cittadinanza per evitare che le persone vengano ricattate e obbligate ad accettare qualsivoglia lavoro in qualsiasi condizione.

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I MIEI INCARICHI IN EUROPA

Coordinatore gruppo S&D in Commissione per la cultura e l’istruzione (CULT)

Sono coordinatore del gruppo S&D in Commissione per la cultura e l’istruzione (CULT), che è competente sia per tutti gli aspetti culturali dell’Unione (divulgazione della cultura, patrimonio culturale, diversità culturale e linguistica), che in materia di istruzione, politica audiovisiva, politica dell’informazione e dei media, aspetti culturali ed educativi della società dell’informazione, gioventù e sport. Settori su cui il Parlamento europeo agisce in modo paritetico con i governi degli Stati membri nell’adozione di nuove leggi e nella supervisione dei programmi dell’UE. In particolare, la Commissione CULT è competente per il programma Erasmus+ in materia di istruzione, formazione, gioventù e sport; Europa creativa, a sostegno dei settori culturali e creativi europei; e il Corpo europeo di solidarietà.

Relatore regolamento Europa Creativa 2021-27

Sono il relatore permanente del Parlamento europeo per il regolamento che ha istituito il programma Europa Creativa 2021-27.

Europa Creativa è l’unico fondo diretto a sostegno dei settori della cultura e dell’audiovisivo in tutta l’Unione. Europa Creativa aiuta gli artisti e i creatori a far crescere le loro idee e a condividerle a livello europeo. Incoraggia la crescita sostenibile e l’occupazione e offre alle organizzazioni creative l’accesso alle opportunità, ai mercati e al pubblico inter- nazionale.

Il programma promuoverà la competitività di questi settori, sostenendoli nel diventare più verdi, digitali ed inclusivi. Inoltre, un’attenzione speciale sarà rivolta a rafforzare la resilienza e la ripresa dei settori culturali e creativi dopo l’impatto del COVID-19. La dotazione finanziaria complessiva per il 2021-2027 è di €2.44 miliardi, con un aumento di budget concentrato soprattutto nei primi due anni del nuovo programma.

 

Membro sostituto Commissione agricoltura e lo sviluppo rurale (AGRI)

Sono Membro sostituto della Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale (AGRI).  La Commissione AGRI svolge un ruolo importante nell’elaborazione della politica agricola comune (PAC), nonché delle politiche nei settori della salute e del benessere degli animali, della salute delle piante, della qualità dei prodotti agricoli, della silvicoltura e dell’agroforestazione dell’Unione.

La maggior parte di questi lavori è svolta elaborando relazioni sulle proposte legislative, che rientrano nell’ambito della procedura di codecisione tra il Parlamento e il Consiglio, per l’adozione in Assemblea plenaria. Ma AGRI segue anche l’attuazione della legislazione adottata, agendo in stretta collaborazione con la Commissione, il Consiglio, le altre istituzioni dell’UE e le parti interessate.

Membro Commissione petizioni (PETI)

Sono membro della Commissione per le petizioni (PETI), che si occupa di esaminare e seguire tutte le petizioni che i cittadini residenti dell’Unione Europea presentano al Parlamento su un tema che rientra nell’ambito delle attività dell’UE e che li riguarda direttamente. La commissione, pertanto, contribuisce alla partecipazione attiva dei cittadini al lavoro legislativo europeo e al consolidamento della trasparenza e delle responsabilità delle istituzioni stesse.

Membro sostituto Commissione commercio internazionale (INTA)

Sono membro sostituto della Commissione per il commercio internazionale (INTA). La Commissione INTA è competente per le questioni relative alla definizione, all’attuazione e al controllo della politica commerciale comune dell’Unione e delle sue relazioni economiche esterne.

Queste ultime includono, in particolare, le relazioni finanziarie, economiche e commerciali con i Paesi terzi e con le organizzazioni regionali e sub-regionali; la tariffa esterna comune e la facilitazione degli scambi, nonché gli aspetti esterni delle disposizioni doganali; l’apertura, il monitoraggio, la conclusione e il follow-up degli accordi commerciali bilaterali, multilaterali e plurilaterali che disciplinano le relazioni economiche, commerciali e di investimento con i Paesi terzi e con le organizzazioni regionali e sub-regionali; le misure di armonizzazione tecnica o di normalizzazione nei settori coperti da strumenti di diritto internazionale; le relazioni con le organizzazioni internazionali competenti e i consessi internazionali in materia commerciale, nonché con le organizzazioni che promuovono l’integrazione economica e commerciale regionale al di fuori dell’Unione; le relazioni con l’Organizzazione mondiale del commercio (OMC), compresa la sua dimensione parlamentare.

Membro Assemblea parlamentare Euro-latinoamericana (EuroLat)

Sono membro dell’Assemblea parlamentare Euro-latinoamericana (EuroLat). Creata nel 2006, EuroLat è l’istituzione parlamentare dell’Associazione strategica biregionale istituita nel giugno 1999 nel contesto del Vertice UE-CELAC (tra l’Unione Europea e l’America Latina e i Caraibi). L’assemblea adotta e presenta risoluzioni e raccomandazioni alle varie organizzazioni, istituzioni e gruppi ministeriali responsabili dello sviluppo dell’Associazione strategica biregionale.

Presidente Delegazione commissione parlamentare mista UE-Messico (D-MX)

Infine sono presidente della Delegazione alla commissione parlamentare mista UE-Messico (D-MX). L’attività centrale della D-MX durante l’attuale mandato del Parlamento è ispirata dall’obiettivo di rafforzare la cooperazione politica tra il popolo messicano e quello europeo, non solo in virtù dei nostri forti legami culturali, ma anche in vista delle sfide comuni che attendono i nostri Paesi.

Una questione prioritaria nel lavoro della delegazione è la tutela dei diritti umani. Insieme al necessario impegno per l’aggiornamento dell’Accordo Globale, perciò, gli sforzi della Commissione parlamentare mista (CPM) si concentrano sul consolidamento dello Stato di diritto, della democrazia e della cooperazione culturale e sociale, senza trascurare la battaglia per una società più equa e inclusiva.

Per conoscere meglio la mia attività, scopri gli eventi e le attività a cui partecipo e i miei commenti all’attualità politica.