SMERIGLIO (AVS): MELONI FACCIA SUA BOLOGNINA E TOLGA FIAMMA

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Smeriglio(AVS), Meloni faccia la sua Bolognina e tolga la fiamma Smeriglio

(ANSA) – ROMA, 25 APR – “In verità, il modo per uscire dalla perenne guerra civile simulata italiana ci sarebbe. La soluzione è nelle mani della premier Meloni che potrebbe, in un colpo solo, trasformarsi da leader di partito e fazione in statista capace di indicare una strada unitaria al Paese. Basterebbe
appunto spegnere la Fiamma, basterebbe strappare in maniera definitiva con la continuità della propria esperienza storica. In questo modo persino episodi gravi come quello di Scurati assumerebbero un altro valore. Credo faccia onore a Meloni non aver abiurato o svenduto la propria identità, come è capitato spesso a sinistra. Ma ora sulle sue spalle si carica una responsabilità storica, ben aldilà di quello che lei aveva previsto per il proprio destino
individuale. Una responsabilità che in passato è toccata ad altri leader. Come Fini a Fiuggi. Ed evidentemente quel “fascismo male assoluto” è stato dimenticato troppo in fretta. Come Occhetto alla Bolognina”.

Lo scrive l’eurodeputato Massimiliano SMERIGLIO (Avs) in un articolo sul FOglio.

“Il tema – prosegue – non è quello di un pericolo fascista, anche se in Europa e nel mondo vanno sempre più di moda le
democrazie autoritarie modello Orbán. La questione vera è fermare un’operazione di lungo periodo che cerca costantemente di delegittimare l’antifascismo come ideologia di parte”. “Ma l’antifascismo è e rimane cultura costituente della nostra democrazia repubblicana. Chi vuole chiudere i conti con l’antifascismo cerca in realtà di indebolire e rendere meno cogente la Costituzione che appunto nasce dalle diverse culture della Resistenza: comunista, socialista, popolare, liberale, repubblicana, azionista. Il ministro Sangiuliano dovrebbe sapere che il contrario di fascismo non è comunismo, bensì democrazia”.

“Sarebbe davvero la chiusura di una lunghissima diatriba politica a sfondo storico, una definitiva presa di posizione della premier Meloni a difesa dell’antifascismo e non solo di condanna del fascismo. In questo senso spegnere la Fiamma non è una provocazione, ma la necessità di tagliare definitivamente con la continuità storica che viene dalla Repubblica Sociale e poi dal Movimento Sociale Italiano”, conclude Smeriglio. (ANSA).

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